Come in molti altri paesi anche a Farnetella troviamo dei resti di antiche fonti pubbliche. Nel paese ne esistono due: una si trova nel bosco (località ‘’Fonti Vecchie”, nome appunto derivato dalla presenza di questa fonte) e una per la strada che conduce al Cimitero. Non è facile purtroppo risalire all’epoca della loro costruzione.
La prima, oggi ricoperta da una folta vegetazione e in condizioni di decadimento, si approvvigionava di una risorsa idrica naturale dato che in quella zona sono presenti molte vene d’acqua superficiali.
La seconda, alimentata dalla condotta idrica del paese (acqua del Vivo), è composta da due fonti sormontate da due archi a tutto sesto in mattoni rossi. Il loro uso era per il lavaggio degli indumenti personali e della biancheria delle famiglie del paese. Venivano riempite e successivamente svuotate per ricambiare l’acqua da un addetto del comune una volta alla settimana. Una fonte era per il lavaggio e l’altra per il risciacquo. Esisteva inoltre sulla sinistra di queste due una fonte riservata invece all’abbeveratoio del bestiame, in seguito demolita e sostituita da un muro, probabilmente perché era cessata tale esigenza.
In seguito, nel dopoguerra il Comune fece costruire i lavatoi pubblici (in prossimità del sentiero boschivo del “Madonnino”, oggi in disuso ed in parte demoliti) migliorando così le condizioni igieniche del lavaggio della biancheria dato che ogni persona poteva usare e gettare la propria acqua.